Alias
Mina, una diva senza età
Quando avrò 80 anni Dalle urla sbarazzine di Baby Gate alle note gravi dei canti sacri. La trasformazione di una voce
sovraccoperta doppio «Frutta e verdura/Amanti di valore» (1973) – foto Mauro Balletti
Quando avrò 80 anni Dalle urla sbarazzine di Baby Gate alle note gravi dei canti sacri. La trasformazione di una voce
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 21 marzo 2020
Addio agli show tv, ai tour, ai musicarelli (tredici, «tutti assolutamente dimenticabili», come aggiungeva lei ironica) agli incontri con i giornalisti, ai cambi di look sempre nuovi, diversi e sorprendenti e alle terribili diete che la trasformavano da giunonica diva a mannequin. Mina un giorno ha detto basta, tredici concerti nell’estate 1978 e poi via dalla pazza folla. Anche se prove di ritiro c’erano già state: era dal 1972 che non teneva show dal vivo. Vero che nel frattempo c’erano stati i caroselli per Barilla e soprattutto le otto puntate di Milleluci con Raffaella Carrà nel 1974, ma l’idea del...