Europa
Mini-governo, mini-novità (con Ségolène Royal). I Verdi fuori
Nuovo governo francese Valls cerca di correggere l'immagine di destra, con la conferma di Taubira e la promozione di Hamon. L'Europa assente dai ministeri. Il fronte del "no" del 2005 alla Costituzione europea ben rappresentato, dal primo ministro, a Fabius, a Montebourg, promosso all'Economia (ma con Bruxelles tratterà il più conciliante Sapin, alle Finanze)
Nuovo governo francese Valls cerca di correggere l'immagine di destra, con la conferma di Taubira e la promozione di Hamon. L'Europa assente dai ministeri. Il fronte del "no" del 2005 alla Costituzione europea ben rappresentato, dal primo ministro, a Fabius, a Montebourg, promosso all'Economia (ma con Bruxelles tratterà il più conciliante Sapin, alle Finanze)
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 3 aprile 2014
Anna Maria MerloPARIGI
Il “governo di combattimento”, “ristretto”, di Manuel Valls è una mini-copia di quello precedente (16 ministri, parità rispettata), amputata dalla componente dei Verdi, con due soli nomi nuovi: Ségolène Royal all’Ecologia, Sviluppo durevole e Energia e François Rebsamen al Lavoro, due personalità vicine a Hollande (anche se la presenza dell’ex compagna del presidente puo’ lasciare spazio a diverse interpretazioni). I Verdi escono spaccati dalle trattative delle ultime ore: hanno rifiutato l’offerta di dirigere un grande ministero dell’Ecologia e nel partito ormai è rissa perché i parlamentari (eletti grazie all’accordo con il Ps) avrebbero voluto partecipare al governo. Per Valls resta...