Internazionale
Miniera Zimbabwe, i cinesi sfrattano ventimila abitanti
Cinafrica La licenza concessa alla Aihua Jianye Company minaccia Domboshava e le sue antichissime pitture rupestri. Popolazione in rivolta, governo tra l'incudine e il martello. Lo sfruttamento del granito non ha migliorato la vita delle popolazioni. E la protesta stavolta sembra pagare
La protesta anti cinese a Domboshava avrebbe costretto il presidente Mnangagwa a ordinare lo stop al progetto
Cinafrica La licenza concessa alla Aihua Jianye Company minaccia Domboshava e le sue antichissime pitture rupestri. Popolazione in rivolta, governo tra l'incudine e il martello. Lo sfruttamento del granito non ha migliorato la vita delle popolazioni. E la protesta stavolta sembra pagare
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 8 maggio 2019
«Domboshava, in lingua Shona, significa “roccia marroncina”. Guardala, è abbagliante e grazie ai licheni che vi crescono, rossi, verdi e grigi, i suoi colori cambiano con il cambiare delle ore del giorno» dice Joy Mahute. DOMBOSHAVA CAVE è un piccolo parco nella Repubblica dello Zimbabwe: si trova a circa 30km a nord-est della capitale Harare, nella provincia del Mashonaland East, ed è un area di colline granitiche e formazioni rocciose levigate dall’erosione del vento. Enormi massi tondeggianti come sculture di Botero e splendenti come l’oro si ergono massicci e imponenti formando un monumento nazionale che sembra uscito da un libro...