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Ministro Speranza, sulla cannabis faccia qualcosa di sinistra
Fuoriluogo Il governo italiano s’è distinto per il silenzio di fronte a queste importanti modifiche di orientamento. Le scaramucce interne alla maggioranza di governo hanno evitato prese di posizione sullo storico voto delle Nazioni unite che ha riconosciuto il valore terapeutico della cannabis
Cannabis. – Ap
Fuoriluogo Il governo italiano s’è distinto per il silenzio di fronte a queste importanti modifiche di orientamento. Le scaramucce interne alla maggioranza di governo hanno evitato prese di posizione sullo storico voto delle Nazioni unite che ha riconosciuto il valore terapeutico della cannabis
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 23 dicembre 2020
Nessuno dubita che il Ministro Speranza sia molto impegnato in questi mesi, ma se quanto accaduto in primavera col coronavirus era una prima volta per tutti, quel che stiamo vivendo con la “seconda ondata” non può esser considerato come un’emergenza che mette tutto in secondo piano. Proprio come i suoi predecessori, tutti sollecitati dalla Società Civile italiana per anni in merito alle scelte politiche sulle “droghe”, anche Roberto Speranza ha ritenuto di non dover rispondere a chi si è mobilitato affinché non si facessero passi indietro, almeno sulla cannabis terapeutica. La quotidiana colluttazione governativa, degna del miglior Tyson – oggi...