Internazionale

Minori deportati nel dopoguerra, parte l’inchiesta

Gran Bretagna In un deprecabile programma migratorio di popolamento del Commonwealth, il governo britannico inviò 130.000 bambini nelle ex-colonie. In moltissimi subirono tortura, violenza sessuale e schiavitù

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 1 marzo 2017
Si è aperta lunedì la commissione d’inchiesta su una pagina nera della storia britannica del secondo dopoguerra: una storia di sistematici abusi sessuali e maltrattamenti inflitti a bambini fino agli anni Settanta. In un deprecabile programma migratorio di popolamento del Commonwealth, il governo britannico inviò 130.000 bambini, soprattutto provenienti da orfanatrofi, nelle ex-colonie. Nella sola Australia ne furono inviati oltre 4mila tra il 1947 e il 1965. Nelle istituzioni di ricevimento, a centinaia di migliaia di miglia da casa, i piccoli in moltissimi subirono «depravazione inaccettabile», compresa tortura, violenza sessuale e schiavitù. Si parla di decine di migliaia di vittime....

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