Internazionale
Miracolo economico e diritti umani calpestati in Tanzania
Emergenza libertà Due rapporti firmati Amnesty e Human Rights Watch accusano il governo di Magufuli: «Basta intimidazioni e arresti arbitrari». Nel mirino membri dell'opposizione, attivisti e reporter. E la censura si abbatte sui media
Poster elettorale di John Magufuli in una strada di Dar-es-Salam – Afp
Emergenza libertà Due rapporti firmati Amnesty e Human Rights Watch accusano il governo di Magufuli: «Basta intimidazioni e arresti arbitrari». Nel mirino membri dell'opposizione, attivisti e reporter. E la censura si abbatte sui media
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 29 ottobre 2019
Da quando è stato eletto presidente nel 2015 John Magufuli, la Tanzania ha avuto una costante crescita del reddito procapite e del Pil (in media il 7% all’anno), l’inflazione è in continua diminuzione e si assesta nel 2019 al 3,7%, più 3,1% di entrate fiscali, la disoccupazione è sotto il 2% (in Italia 10,4%) e poi ci sono i mega-progetti, fulcro della politica del presidente non a caso chiamato “Bulldozer”: in costruzione il più grande stadio dell’Africa, la seconda più grande diga del continente, oltre 30 progetti che promuovono la Tanzania come Paese moderno, ma su cui donatori e investitori...