Politica

Misure pensate per colpire i No Tav

Misure pensate per colpire i No Tav

Sicurezza bis I primi a farne le spese potrebbero essere i 48 manifestanti denunciati il 27 luglio scorso al termine della manifestazione durante la quale è stato manomesso il cancello di Giaglione

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 8 agosto 2019
C’è un altro motivo, oltre al «tradimento» sull’Alta velocità, destinato ad allontanare ancora di più il movimento No Tav dal M5S: il fatto che i pentastellati hanno condiviso con la Lega il decreto sicurezza bis entrato in vigore il 15 giugno e che – a giudizio di molti giuristi – rappresenta un pericolo per la libertà di manifestare. A partire dai cortei contro la Tav in Val di Susa. I primi a farne le spese potrebbero essere i 48 manifestanti denunciati il 27 luglio scorso al termine della manifestazione durante la quale è stato manomesso il cancello di Giaglione. Per...

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