Politica
Modernità del Presidente, eco della Milano da bere
Riforme La giustificazione dei vari salvataggi di Berlusconi con lo stato di necessità ha legami evidenti con la concezione della modernità che fin dagli inizi degli anni Ottanta ha caratterizzato la linea di Napolitano. È lo stesso progetto del Craxi leader politico e uomo di Stato, che cancella il Craxi gravato da vicende giudiziarie
Bettino Craxi e Giorgio Napolitano – archivio il manifesto
Riforme La giustificazione dei vari salvataggi di Berlusconi con lo stato di necessità ha legami evidenti con la concezione della modernità che fin dagli inizi degli anni Ottanta ha caratterizzato la linea di Napolitano. È lo stesso progetto del Craxi leader politico e uomo di Stato, che cancella il Craxi gravato da vicende giudiziarie
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 28 maggio 2013
Usare l’espressione «governo Berlusconi-Napolitano» per l’attuale esecutivo guidato (?) da Enrico Letta, non è assolutamente una forzatura polemica, ma corrisponde a un dato di fatto difficilmente controvertibile. I due protagonisti dell’accordo, però, non potrebbero essere più diversi. Da una parte un avventuriero per cui la politica è nient’altro che la continuazione dei propri affari (e dei malaffari) con altri mezzi. Dall’altra un uomo politico di indubbia integrità personale. L’avventuriero considera le «larghe intese» alla stregua di un espediente contingente, un accordo da rompere al momento più opportuno secondo calcoli di convenienza personale. L’uomo politico, invece, sebbene sia cosciente (per lo...