Visioni

Möise et Pharaon, grandeur sulle sponde del Mar Rosso

Möise et Pharaon, grandeur sulle sponde del Mar Rosso

Lirica I quattro atti presentati a Parigi nel 1827 apriranno il Rossini Opera Festival di Pesaro

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 10 agosto 2021
Le due produzioni maggiori del Rossini Opera Festival, ascrivibili al genere dell’opera seria, eseguite dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, sono imponenti, come si confà allo spazio scenico della Vitrifrigo Arena in cui sono allestite. Si comincia con Moïse et Pharaon (1827), che Rossini compone appena due anni prima del suo congedo definitivo dal teatro lirico, terza sua opera parigina di grande successo, con la quale, dice la stampa, salva l’Opéra dal declino italianizzandone le esecuzioni canore. Come nelle successive Le Comte Ory e Guillaume Tell, in Moïse il compositore si diverte a rifare se stesso superandosi e, in questo scorcio...

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