Internazionale
Moldavia al giro di boa, l’oligarca si arrende e fugge in Ucraina
Dalla crisi politica all’esilio di Vladimir Plahotniuc È la fine per il corrotto partito democratico guidato dall’uomo più ricco del paese
Il presidente moldavo Igor Dodon – Afp
Dalla crisi politica all’esilio di Vladimir Plahotniuc È la fine per il corrotto partito democratico guidato dall’uomo più ricco del paese
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 16 giugno 2019
Dopo una settimana di passione forse la Moldavia è al suo decisivo giro di boa. Le elezioni dello scorso febbraio non erano riuscite a risolvere il dilemma della coabitazione tra il presidente Igor Dodon, socialiste e moderatamente filo-russo e la maggioranza parlamentare composta da partiti filo-occidentali. Questi ultimi ancora una volta erano riusciti a ottenere la maggioranza dei seggi ma sono apparsi fin da subito divisi. Il corrotto e discreditato partito democratico guidato dall’uomo più ricco del paese, l’oligarca Vladimir Plahotniuc, grazie alla quota dei seggi uninominali era riuscito a restare il secondo partito del paese e avrebbe inteso allearsi...