Europa
Mollo ma non voglio, Johnson tolto a forza da Downing street
Boris exit L’addio dopo una furiosa resistenza e 50 ministri dimissionari. Ma resterà fino al nuovo leader Tory e la scelta può essere violenta
Londra, il pulpito davanti 10 Downing Street – Ap
Boris exit L’addio dopo una furiosa resistenza e 50 ministri dimissionari. Ma resterà fino al nuovo leader Tory e la scelta può essere violenta
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 luglio 2022
Leonardo ClausiLONDRA
Con un breve discorso tenuto ieri mattina davanti a Downing Street, Boris Johnson ha alla fine mollato la presa. Farà il primo ministro ad interim fino all’autunno – secondo lui – per poi farsi subentrare dal nuovo leader eletto dal partito secondo la procedura del 1922 Committee, l’organismo elettivo dei Tories. Sempre che le incessanti pressioni perché si tolga di mezzo subito – che continuano a provenire anche dai suoi – non si diradino, cosa assai improbabile. Anche il leader dell’opposizione laburista, Keir Starmer lo vorrebbe fuori subito: ha minacciato un voto di sfiducia in parlamento che porti alle elezioni...