Alias Domenica
Monaco, con il Rococò bavarese l’arte sacra si fa tripudio formalista
Alla Kunsthalle di Monaco, il Settecento da Asam a Guenther Statue policrome dal territorio per riaprire un capitolo stordente dell’arte europea: il cattolicesimo «al servizio» dell’estro decorativo
Ignaz Günther, «Annunciazione», part.,Weyarn, ex-chiesa capitolare dei Ss. Pietro e Paolo
Alla Kunsthalle di Monaco, il Settecento da Asam a Guenther Statue policrome dal territorio per riaprire un capitolo stordente dell’arte europea: il cattolicesimo «al servizio» dell’estro decorativo
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 8 febbraio 2015
Perché non ricorrere, per una buona volta, al vasto repertorio lessicale dell’elogio, caro al giornalismo d’arte internazionale, con le sue abusate esclamazioni come compelling, incontournable o once-in-a-lifetime, per una mostra come Mit Leib und Seele (che vuol dire ‘Anima e corpo’) Münchner Rokoko von Asam bis Günther – alla Kunsthalle fino al 12 aprile, a cura di Roger Diederen e Cristoph Kürzeder (catalogo Sieveking, pp. 416, euro 49,90)? Tanto più che sinora, chiaramente a eccezione dei tedeschi, a questa retrospettiva corale sul secolo d’oro dell’arte bavarese non è stata concessa alcuna attenzione mediatica. Possibile che a suo sfavore giochi la...