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Monaco, il grande cubo bianco che raffredda il delirio hitleriano

Monaco, il grande cubo bianco che raffredda il delirio hitlerianoMonaco, il «Centro di documentazione sul nazionalsocialismo»

A Monaco, il nuovo «Centro di documentazione sul nazionalsocialismo» Preceduto da polemiche, l’edificio, da poco inaugurato, coglie nel segno come architettura; la museografia, invece, è piatta e anti-emotiva

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 7 giugno 2015
Monaco, aprile 1919. Le truppe prussiane e i corpi liberi di Franz Ritter von Epp reprimono i rivoluzionari che avevano proclamato la Baviera una libera repubblica sovietica. Un giovane austriaco, che al fronte era stato notato per le sue abilità oratorie, su ordine del suo capitano, si infiltra in un partito nazionalsocialista di pochissimi iscritti, fra i cui primi finanziatori è proprio von Epp. Dopo un paio di comizi nelle birrerie, ne assume il comando (febbraio 1920). Dota il partito di un giornale, il Völkischer Beobachter, di un editore (Eher Verlag) e soprattutto di uno squadrone paramilitare, le SA. Il...

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