Lavoro
Mondadori e Rcs dovranno assumere i redattori precari
Editoria/ Il caso Mentre i due gruppi si avvicinano alla fusione, l'ispettorato del lavoro sana la condizione di decine di cocoprò. Scatterebbero i nuovi contratti a tutele crescenti, anche se per ora l'esito della vicenda non è certo. Una vittoria di Slc Cgil e della Rete Redattori Precari (Rerepre)
Un'infografica dei Rerepre (Rete dei redattori precari)
Editoria/ Il caso Mentre i due gruppi si avvicinano alla fusione, l'ispettorato del lavoro sana la condizione di decine di cocoprò. Scatterebbero i nuovi contratti a tutele crescenti, anche se per ora l'esito della vicenda non è certo. Una vittoria di Slc Cgil e della Rete Redattori Precari (Rerepre)
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 7 marzo 2015
L’indagine dell’ispettorato del lavoro di Milano è durata un anno e mezzo, dal maggio del 2013 al dicembre 2014, e ha coinvolto decine di redattori precari che lavorano per i gruppi editoriali più grandi sul mercato italiano: Mondadori e Rcs Libri. Dopo avere raccolto e verificato le testimonianze di decine di professionisti, l’ispettorato ha decretato che in queste aziende esisteva una situazione di palese illegalità nella scelta dei contratti di lavoro utilizzati. Pur svolgendo un lavoro da redattori a tutti gli effetti, con una postazione di lavoro e incarichi ben definiti nell’ambito di una redazione, sono stati inquadrati come «falsi...