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Mondo precario, come conquistare visibilità e forza
La politica tace, l’informazione se ne infischia, eppure precariato e precarietà sono la priorità. Per diventare visibili una via può essere l’alleanza nel più vasto esercito delle classi subalterne
La politica tace, l’informazione se ne infischia, eppure precariato e precarietà sono la priorità. Per diventare visibili una via può essere l’alleanza nel più vasto esercito delle classi subalterne
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 13 dicembre 2014
Un grido di dolore e di allarme sulle “generazioni perdute” quello consegnato a un editoriale della rivista “Historia Magistra” da Piero Bevilacqua, uno studioso che ha sempre riflettuto, criticamente, come si dovrebbe fare, sul proprio mestiere di docente, e sull’ambiente dove tale mestiere si esplica. Un grido di dolore e di allarme, portato da Bevilacqua anche sulle pagine del manifesto con l’apertura di un dibattito sulla “questione giovanile”, con analisi e racconti di storie personali. Non il solo, certamente, in questi anni di crisi. Il precariato, l’inoccupazione, lo scoraggiamento per l’attesa vana, la frustrazione per i troppi, implacabili rifiuti, la...