Italia

Monoclonali, la prudenza di Magrini: «Sbagliato generare aspettative irrealistiche»

Monoclonali, la prudenza di Magrini: «Sbagliato generare aspettative irrealistiche»I laboratori di Latina dove vengono prodotti gli anticorpi monoclonali di Eli Lilly; in basso Nicola Magrini – Ansa e LaPresse

Intervista Dopo lo scontro sugli anticorpi monoclonali, parla il dg dell’Agenzia italiana del farmaco: «Ci sono studi di piccole dimensioni, pubblicati di recente e studi ancora in corso che mostrano stime incoraggianti nei pazienti in fase precoce di malattia ma basate su pochi dati»

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 9 febbraio 2021
Il dibattito intorno agli anticorpi monoclonali ha creato divisioni tra comunità scientifica, classe politica e opinione pubblica che non sarà facile recuperare. Ha rischiato di farne le spese l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che nella pandemia ha avuto un ruolo scomodo: da un lato favorire l’accesso alle cure, dall’altro vigilare affinché l’emergenza non fosse il pretesto per introdurre farmaci poco sicuri o inefficaci. A guidare l’agenzia in questo frangente è stato Nicola Magrini. Prima di dirigere l’Aifa era il responsabile del dipartimento di farmaci essenziali all’Oms. Tra le sue competenze, verificare che l’uso di un farmaco risponda solo alle evidenze...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi