Italia
Mons. Bettazzi: «La chiesa rinunci al patrimonio»
L'intervista Il vescovo emerito di Ivrea cinquant'anni dopo il Patto delle catacombe e il Concilio Vaticano II: «Il primo passo da fare è la massima trasparenza finanziaria, dalla santa Sede alle parrocchie, la mentalità deve cambiare»
Il vescovo emerito di Ivrea Luigi Bettazzi
L'intervista Il vescovo emerito di Ivrea cinquant'anni dopo il Patto delle catacombe e il Concilio Vaticano II: «Il primo passo da fare è la massima trasparenza finanziaria, dalla santa Sede alle parrocchie, la mentalità deve cambiare»
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 14 novembre 2015
«Cercheremo di vivere come vive ordinariamente la nostra popolazione per quanto riguarda l’abitazione, l’alimentazione, i mezzi di locomozione», scrivevano 50 anni fa i 40 vescovi che il 16 novembre 1965, durante la fase finale del Concilio Vaticano II, firmarono il Patto delle catacombe. «Io non vivo nel lusso, il mio appartamento è di 296 metri quadrati, e non ci vivo da solo, abito con una comunità di tre suore che mi aiutano», dichiara oggi l’ex segretario di Stato vaticano di papa Ratzinger, il cardinale Tarcisio Bertone. La distanza che separa le due affermazioni mostra con evidenza il cammino enunciato ma...