Cultura
Mont’e Prama, i giganti di tutte le polemiche dell’archeologia sarda
Il caso In Regione, opposizione e maggioranza chiedono verifiche sulle spese della Fondazione nata ad hoc. Dal costoso nuraghe in cartone alle statue che vanno in perenne tournée. Oltre al Met di New York, saranno a Barcellona, Londra, Parigi e persino in Cina
Foto Ansa
Il caso In Regione, opposizione e maggioranza chiedono verifiche sulle spese della Fondazione nata ad hoc. Dal costoso nuraghe in cartone alle statue che vanno in perenne tournée. Oltre al Met di New York, saranno a Barcellona, Londra, Parigi e persino in Cina
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 2 febbraio 2023
Dopo essere passati dalla pietra al polistirolo in occasione di mostre «esperienziali» di dubbio gusto estetico e discutibili finalità pedagogiche, i nuraghi – le alte torri a pianta circolare e forma conica elevate a migliaia in Sardegna alla fine della Media Età del Bronzo (1350 a.C. circa) e ancor oggi presenze ineludibili del paesaggio dell’Isola – hanno ispirato anche un’installazione di cartone dal titolo Nuraghe Coloru ovvero nuraghe-serpente. L’autore dell’opera è l’architetto Nir Sivan (Tel Aviv 1977), attivo in Italia dal 2006, al quale la Fondazione Mont’e Prama ha commissionato la scenografia di Archeologika, l’Expo dell’archeologia sarda svoltasi lo scorso...