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Monte Sant’Angelo, gioiello segreto del Gargano
Reportage Patrimonio dell'Unesco, uno snodo di storia, fatto di partenze e conquiste
Veduta dall'alto del centro storico (foto Matteo Nuzziello)
Reportage Patrimonio dell'Unesco, uno snodo di storia, fatto di partenze e conquiste
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 25 settembre 2021
Pasquale CocciaMONTE SANT’ANGELO (FOGGIA)
Leonardo Sciascia nel 1986, invitato sulle pendici del Gargano dal suo amico Antonio Motta di San Marco in Lamis, in visita a Monte S. Angelo definì la cittadina garganica «un paese irregolare». L’abitato, infatti, si estende lungo tutto il crinale della montagna collocata a 831 metri e nasce intorno alla grotta di San Michele, che l’Arcangelo, secondo la leggenda, scelse quale sede terrena per le quattro apparizioni risalenti al V secolo, quella del Toro nel 490, della Vittoria nel 492, della Dedicazione nel 493 e nel 1656 per fermare la peste che mieteva vittime. L’ importanza strategica del controllo politico-religioso...