Alias
Montenegro, la scena culturale
Raccontare i Balcani/1 Iniziamo una serie sui fermenti di Paesi che contrastano derive nazionalistiche con percorsi artistici. Qui le lancette del tempo della Storia sembrano andare un po' avanti e un po' indietro, e gli artisti si ispirano a Danilo Kiš
Da «Ocevi su gradi (ili)» di Borisa Liješevića
Raccontare i Balcani/1 Iniziamo una serie sui fermenti di Paesi che contrastano derive nazionalistiche con percorsi artistici. Qui le lancette del tempo della Storia sembrano andare un po' avanti e un po' indietro, e gli artisti si ispirano a Danilo Kiš
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 23 gennaio 2021
«Signori, sono in Paradiso o sulla Luna?», disse George Bernard Shaw una volta arrivato sul Monte Lovcen nel versante sud occidentale del Montenegro, ammirando da lassù le Bocche di Cattaro, il Mare Adriatico e il lago di Scutari . C’è in effetti un surplus di bellezza selvaggia e primitiva che distingue il Montenegro dagli altri Paesi Balcanici, e che si riverbera anche nei corpi e nei modi d’essere delle persone, una condizione che porta i montenegrini a vedersi e ritenersi migliori e più ‘grandi’ degli altri. Ciò succede anche in politica perché il nazionalismo funziona sempre come mito fondante e...