Internazionale
Montreal, la difesa della biodiversità c’è ma è discrezionale
La COP15 delle Nazioni Unite sulla biodiversità a Montreal – Ap
Cop15 Dopo quattro anni di negoziati e una maratona di dieci giorni al summit Onu, 196 stati raggiungono un’intesa non vincolante. Gli obiettivi sugli ecosistemi prevedono che, entro il 2030, il 30% delle aree terrestri, delle acque interne, costiere e marine sia conservato tramite reti di aree protette
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 20 dicembre 2022
L’Accordo globale di Kumning-Montreal sulla biodiversità è stato approvato a Montreal dopo 4 anni di negoziati e una plenaria fiume a conclusione della Cop15, la Conferenza delle parti della Convenzione Onu sulla biodiversità (Cbd) che conta 196 Stati membri. Il precedente Piano strategico per la biodiversità 2011-2020 adottato a Nagoya nel 2010 non è stato rispettato. Il nuovo accordo sarà una pietra miliare per la salvaguardia della natura, salvezza dei popoli? GLI OBIETTIVI a tutela degli ecosistemi prevedono che, entro il 2030, il 30% delle aree terrestri, delle acque interne, costiere e marine sia conservato tramite reti di aree protette,...