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Moor Mother, conflitti aperti
Intervista/L’artista afroamericana racconta il nuovo disco, tra versificazioni e ritmi visionari Temi come oppressione, colonialismo, potere, guerra innervano «The Great Bailout», e vengono riletti con veemenza attraverso la lente dell’afrofuturismo
Moor Mother (foto Ebru Yildiz)
Intervista/L’artista afroamericana racconta il nuovo disco, tra versificazioni e ritmi visionari Temi come oppressione, colonialismo, potere, guerra innervano «The Great Bailout», e vengono riletti con veemenza attraverso la lente dell’afrofuturismo
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 1 giugno 2024
C’è un conflitto aperto fra Moor Mother e l’arroganza del potere, la violenza sistematica, l’oppressione più coatta. Nei suoi lavori – che siano sviluppati in musica o in poesia, realizzati in solitario o all’interno delle comunità con cui collabora – vi è sempre una profonda esplorazione di fenomeni sociali e culturali che affondano le proprie radici nella storia occidentale. Questa ricerca è anche alla base del suo nono album intitolato The Great Bailout, pubblicato da Anti- Records (distr. Self), un disco di sonic poetry in cui la potenza espressiva è amplificata dai temi di denuncia che l’artista statunitense ha strutturato...