Alias Domenica
Morales, una incontinenza verbale si avventa sul dicibile
Scrittrici spagnole Nella cornice di un procedimento giudiziario e di una fuga, quattro donne della stessa famiglia esibiscono ognuna la propria disabilità intellettiva: «Lettura facile», da Guanda
Carmen Calvo, «Asì Como, Lo Sepamos O No», 2015
Scrittrici spagnole Nella cornice di un procedimento giudiziario e di una fuga, quattro donne della stessa famiglia esibiscono ognuna la propria disabilità intellettiva: «Lettura facile», da Guanda
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 giugno 2021
Andalusa emigrata a Barcellona, anarchica e femminista, avvocato che ha scelto di non esercitare per dedicarsi alla letteratura e alla danza, Cristina Morales è di difficile collocazione nel panorama della narrativa spagnola contemporanea, anzitutto per la sua adesione a un’estetica dissidente che fa del linguaggio uno strumento di lotta ed esprime una rivolta beffarda contro ogni manifestazione del potere, compresa la cosiddetta «nuova politica», pronta ad appropriarsi dei messaggi critici e a svuotarli di significato. Sin dal suo esordio, avvenuto nel 2008, i critici l’hanno indicata come «una virtuosa della scrittura», la cui produzione (un libro di racconti, tre romanzi...