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Moreno Locatelli, una brava persona

Moreno Locatelli, una brava personaMoreno Locatelli – Mario Boccia

Lutto Il pacifista fu ucciso sul ponte di Vrbanja di Sarajevo il 3 ottobre del 1993 durante l’iniziativa «Mir Sada» (Pace subito). In pochi giorni, nell’assedio, io ed Edoardo Giammarughi, sentimmo subito la sua vicinanza, il suo legame con le vittime di ogni parte della guerra. Era generoso, testardo e ribelle, con un forte senso della giustizia. Era il primo della fila che tornava dal ponte, mentre sparavano. Fu colpito quando, invece di mettersi al riparo, si voltò per controllare che nessuno si fosse fatto male. Il suo ultimo atto di generosità

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 4 ottobre 2013
Preferisco i ricordi alle celebrazioni. Ieri, 3 ottobre, ho pensato a Moreno Locatelli e ai giorni trascorsi con lui a Sarajevo, insieme a Edoardo Giammarughi. Tristezza doppia, per la loro reciproca assenza, ma anche ricordi che inducono al sorriso. Che Moreno fosse una brava persona, con Edo lo avevamo sentito subito, per istinto (ce lo dicemmo tante volte). Pochi giorni possono valere molto, in una situazione come l’assedio di Sarajevo, perché sintetizzano pregi e difetti. Era così diverso da noi, per la strada percorsa fin lì (lui era stato frate, io nemmeno cresimato) eppure eravamo simili nello scegliere di stare...

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