Cultura
Morire congelati. Volendo risorgere
Crioconservazione A Scottsdale, Arizona, nello stabilimento della Alcor Life Extension Foundation, sono conservati i resti congelati di 117 persone
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Crioconservazione A Scottsdale, Arizona, nello stabilimento della Alcor Life Extension Foundation, sono conservati i resti congelati di 117 persone
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 6 gennaio 2019Edizione 06.01.2019
A Scottsdale, Arizona, nello stabilimento della Alcor Life Extension Foundation, sono conservati i resti congelati di 117 persone. È il più grande dei quattro impianti al mondo dedicati a questa attività. La Alcor si occupa infatti di «crioconservazione». Cioè, conserva cadaveri (o loro parti) per poterli eventualmente risuscitare in un’epoca successiva in cui sia stato trovato un rimedio alla causa che ha portato alla morte l’individuo crioconservato. Conservare un cadavere a 196 gradi sottozero costa duecentomila dollari. Per soli ottantamila dollari, invece, si può congerlare solo la testa, in attesa di poter re-impiantare il cervello, o le informazioni contenute al...