Internazionale
Morsi senza via d’uscita
Egitto Il presidente respinge ogni richiesta di dimissioni e il governo perde pezzi: si dimettono cinque ministri. Forze armate pronte a sciogliere il parlamento. «Cercare il martirio per impedire il colpo di stato», la Fratellanza musulmana agita le violenze
Cairo, manifestazione in piazza Tahrir – Reuters
Egitto Il presidente respinge ogni richiesta di dimissioni e il governo perde pezzi: si dimettono cinque ministri. Forze armate pronte a sciogliere il parlamento. «Cercare il martirio per impedire il colpo di stato», la Fratellanza musulmana agita le violenze
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 3 luglio 2013
La crisi politica in Egitto si aggrava. L’esercito potrebbe disporre in poche ore la sospensione della Costituzione e lo scioglimento del Parlamento. Mentre le opposizioni, che hanno formato il Fronte del 30 giugno (giorno dell’elezione di Morsi nel 2012) fanno quadrato intorno a El-Baradei. I giovani della campagna di raccolta firme Tamarrod (ribellione) e i leader del Fronte di salvezza nazionale hanno dato mandato al premio Nobel per la pace di chiudere la crisi politica. In tutti i momenti critici il nome del liberale Baradei viene fatto a gran voce, nonostante abbia uno scarso seguito elettorale. Non ha saputo opporsi...