Visioni
Morto Ciro Esposito. La famiglia: “In una foto aveva riconosciuto Daniele De Santis”
Violenza Era stato ferito a colpi di pistola il 3 maggio scorso a Roma prima della gara tra il Napoli e la Fiorentina. Il Comune si costituirà parte civile al processo. Intanto, il presunto omicida è stato trasferito per ragioni di sicurezza
un momento deli scontri prima di Napoli Fiorentina, finale di Coppa Italia del 3 maggio
Violenza Era stato ferito a colpi di pistola il 3 maggio scorso a Roma prima della gara tra il Napoli e la Fiorentina. Il Comune si costituirà parte civile al processo. Intanto, il presunto omicida è stato trasferito per ragioni di sicurezza
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 giugno 2014
Adriana PolliceNAPOLI
La speranza si è definitivamente spezzata ieri mattina alle 6, quando Ciro Esposito è morto «per insufficienza multiorganica». È stato 50 giorni al Gemelli di Roma, da quando il 3 maggio è stato colpito da un proiettile dopo l’aggressione di un gruppo di ultrà della Roma a un pullman di famiglie in arrivo da Napoli per la finale di Coppa Italia con la Fiorentina. «Non si faccia violenza nel nome di Ciro. Invitiamo a mantenere la calma, non vogliamo altra violenza, ma solo rispetto per lui» ripete la famiglia da quando le condizioni del giovane si sono fatte disperate, lunedì...