Internazionale
Mosca già incolpa l’Ucraina dell’escalation post «voto»
Il limite ignoto Ieri si sono chiusi i referendum. Secondo fonti vicine al Cremlino Putin annuncerà l’annessione venerdì. Intanto sulla strada per Slovjansk lavorano gli sminatori e si costruiscono fortificazioni
Lugansk, scrutatori del referendum svuotano un’urna elettorale – Ap
Il limite ignoto Ieri si sono chiusi i referendum. Secondo fonti vicine al Cremlino Putin annuncerà l’annessione venerdì. Intanto sulla strada per Slovjansk lavorano gli sminatori e si costruiscono fortificazioni
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 28 settembre 2022
Sabato AngieriKRAMATORSK
La strada per Slovjansk è un cantiere a cielo aperto. Mezzi da lavoro, operai con pale e motoseghe, sminatori ed escavatrici che preparano le fortificazioni ai bordi della carreggiata. L’impressione è che gli ucraini vogliano sbrigarsi, ieri è stato l’ultimo giorno di voto per gli pseudo-referendum di annessione alla Russia e quando Putin annuncerà l’annessione di Lugansk e Donetsk la situazione potrebbe cambiare molto velocemente. ANCHE PERCHÉ l’ex-presidente russo e ora vice-capo del Consiglio di sicurezza nazionale, Dmitry Medvedev, ha ripetuto ancora una volta che il suo Paese non scherza. «Immaginiamo che la Russia sia costretta a usare l’arma più...