Internazionale

Mosca: «Sanzioni? Reagiremo»

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Ucraina Regge, per ora, il cessate il fuoco, primi scambi di prigionieri. Tymoshenko insiste: «Referendum per decidere l’adesione all’Alleanza». Il Cremlino: «La minaccia di nuove misure economiche favorisce il partito della guerra»

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 7 settembre 2014
Non ci sono state significative prese di posizione, ieri, da parte di Mosca, alla tregua nel sudest dell’Ucraina, dopo l’accordo sul piano di pace sottoscritto a Minsk. Almeno, non quante sono state le reazioni alle decisioni scaturite dal vertice Nato nel Galles e all’annuncio, da parte Ue, della possibilità di nuove sanzioni. Sul fronte del Donbass, ieri, in un colloquio telefonico, Putin e Poroshenko «hanno espresso soddisfazione per il fatto che nel complesso il cessate il fuoco viene rispettato dalle parti in conflitto» e hanno «sottolineato l’importanza del monitoraggio della situazione da parte dell’Osce». Le principali agenzie di informazione russe...

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