Internazionale

Motosega sui generali, Milei rifà le forze armate

Il candidato alla presidenza Javier Milei durante la campagna elettorale foto ApIl candidato alla presidenza Javier Milei durante la campagna elettorale – Ap

Argentina Pensionamento coatto per decine di alti ufficiali, per metterne di più giovani e malleabili

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 7 gennaio 2024
La motosega di Milei si abbatte anche sui vertici militari. E fa rumore. Anzi un boato, sia perché si tratta del cambio più drastico dai tempi del governo di Néstor Kirchner, quando, nel 2003, i generali rimossi – accusati di violazioni dei diritti umani durante la dittatura – erano stati 19, sia per le possibili letture a cui si prestano le nuove designazioni. L’intervento più deciso è stato quello sull’esercito, alla guida del quale il neo-presidente ha posto il generale di brigata Alberto Presti – figlio del colonnello Roque Presti, considerato tra i maggiori responsabili dei crimini del regime militare...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi