Italia
Movimenti per la casa, l’odissea delle libertà sospese
Giustizia Di Vetta e Fagiano, rappresentanti dei movimenti per la casa romani, sono agli arresti domiciliari da 52 giorni. In un limbo giudiziario inaccettabile che non può e non deve fermare le lotte
Paolo Di Vetta
Giustizia Di Vetta e Fagiano, rappresentanti dei movimenti per la casa romani, sono agli arresti domiciliari da 52 giorni. In un limbo giudiziario inaccettabile che non può e non deve fermare le lotte
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 10 luglio 2014
Sono oramai 52 giorni che ci troviamo, di nuovo, agli arresti domiciliari: privati della nostra libertà, della possibilità di vivere nelle nostre abitazioni (perché occupate), per uno di noi senza nemmeno il «beneficio» di poter andare a lavorare. In questi 52 giorni non è neppure stata fissata la data per l’udienza di riesame a cui abbiamo fatto appello attraverso i nostri legali. Non sappiamo quale sia il reale livello di macchinazione dietro a questi avvenimenti, ma è certo che ci troviamo in una condizione di completa sospensione e che non è possibile – ad oggi – immaginare quando questa situazione...