Alias Domenica
Mozart, il genio ricongiunto alle sue ombre: principi, re, cardinali
Settecento in musica Nel suo «Scene dai viaggi in Italia», Sandro Cappelletto restituisce le dinamiche sociali che si muovono dietro le quinte, fra lettere di Wolfgang e del padre Leopold: dal Saggiatore
Giovanni Paolo Panini, «Galleria di vedute di Roma antica», 1758
Settecento in musica Nel suo «Scene dai viaggi in Italia», Sandro Cappelletto restituisce le dinamiche sociali che si muovono dietro le quinte, fra lettere di Wolfgang e del padre Leopold: dal Saggiatore
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 marzo 2020
Forse non meno di ieri c’è l’abitudine, nell’immaginario corrente, di raggelare il bambino e l’adolescente Wolfgang Amadè Mozart nel mito del virtuoso puro e semplice. Tutt’intorno le figure che contribuirono alla nascita di quel mito diventano meri fantasmi. Desta un certo sorriso: i dimenticati della Storia, infatti, alla luce accecante del genio, non sono questa volta gli «umili» di manzoniana memoria, bensì gli illustrissimi dell’epoca: la variopinta umanità delle corti e delle chiese, ossia la stessa che avrebbe potuto, attraverso lusinghe e tabacchiere d’oro, accomodare il fermento creativo del prodigio nel comfort di qualche fatua gratificazione. Con Mozart Scene dai...