Visioni
«Mr. Bachmann e la sua classe», un’utopia tra ascolto e ricerca di un linguaggio comune
Al cinema Il film di Maria Speth, Orso d’argento alla Berlinale, coglie il potenziale politico della scuola. Un anno con un insegnante e i suoi allievi, la libertà della discussione
Una scena da «Mr. Bachmann e la sua classe», di Maria Speth
Al cinema Il film di Maria Speth, Orso d’argento alla Berlinale, coglie il potenziale politico della scuola. Un anno con un insegnante e i suoi allievi, la libertà della discussione
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 6 ottobre 2022
Esiste un luogo dove il multiculturalismo non è una formula vuota per definire delle enclave impermeabili? Dove persone di opinione e di cultura diversa si parlano con rispetto e si aiutano a migliorare ? Infine, esiste una scuola che non si occupi solo di distinguere la farina dalla crusca e quindi di riprodurre le differenze sociali? Il film di Maria Speth sembra aver trovato una piccola utopia nella classe del signor Bachmann. IL DISPOSITIVO del film è semplice. Si tratta di entrare nella classe all’inizio dell’anno e seguirne la routine così come i momenti di eccezione per un intero anno...