Internazionale

Msf insiste: «Raid a Kunduz esteso e criminale»

Msf insiste: «Raid a Kunduz esteso e criminale»

Afghanistan «La distruzione estesa e assolutamente precisa di questo ospedale - ho passato tutta la mattina ad attraversarlo con i miei colleghi osservando l’entità dei danni - non suggerisce, non sembra, non indica un errore. L’ospedale – dice Stokes davanti alle telecamere afgane - è stato ripetutamente colpito, sia nella parte anteriore sia in quella posteriore e ampiamente distrutto e danneggiato anche se avevamo fornito tutte le coordinate e le informazioni corrette a tutte le parti armate in conflitto. Vogliamo una spiegazione chiara: perché tutto quel che è successo indica una grave violazione del diritto umanitario internazionale e, di conseguenza, un crimine di guerra»

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 20 ottobre 2015
Il bombardamento americano dell’ospedale di Msf a Kunduz in Afghanistan non è stato un incidente. Il raid del 3 ottobre, «esteso e preciso», suggerisce un’ipotesi ben più inquietante su cui è necessaria un’indagine indipendente: il crimine di guerra. È la versione che i Medici senza frontiere han sostenuto sin dal primo giorno di quell’attacco – il cui bilancio alla fine è stato di 22 morti e oltre 30 dispersi – ma che adesso viene rilanciata con più forza dall’Afghanistan dal direttore di Msf Belgio e già direttore generale di Msf Christopher Stokes, andato di persona a vedere gli effetti del...

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