Alias Domenica

Murakami, righello + sensibilità

Murakami, righello + sensibilitàNam June Paik, «Electronic Superhighway», Washington, Smithsonian American Art Museum

«Vento & Flipper»: Einaudi traduce e riunisce i primi due romanzi del giapponese Questo dittico degli albori è da leggere come una dichiarazione di poetica: scrivere è «misurare» la distanza tra noi e le cose che ci circondano

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 3 luglio 2016
Nel segno della pecora si chiudeva con una richiesta dell’io narrante al barista cinese Jay: «vorrei che ci mettessi un jukebox e un flipper, qui». Era il 1982 e Murakami Haruki era al suo terzo romanzo. Il protagonista, dopo svariate peripezie, aveva offerto a Jay un utile cospicuo quanto «illecito» guadagnato insieme al Sorcio, con la proposta di amministrare il bar con una società a tre solo di nome, «senza dividendi né percentuali». Unici desideri il jukebox e il flipper. Queste scintillanti e sonore macchine di svago avevano accompagnato le numerose birre del protagonista e del Sorcio, che si erano...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi