Cultura
Musei e visitatori, le cifre che sballano
Patrimonio Fuori dal tartassamento mediatico e dai proclami pre-elettorali, come leggere i dati della crescita del consumo culturale. E l'appello di ex soprintendenti, docenti, archeologi, magistrati e ambientalisti che smaschera il caos della riforma Franceschini
Patrimonio Fuori dal tartassamento mediatico e dai proclami pre-elettorali, come leggere i dati della crescita del consumo culturale. E l'appello di ex soprintendenti, docenti, archeologi, magistrati e ambientalisti che smaschera il caos della riforma Franceschini
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 9 gennaio 2018
Sapere che le persone vanno al museo, visitano mostre e siti archeologici, e lo fanno con numeri di massa, non può che rendere felici. Così, l’aumento del turismo nel nostro paese e la conseguente crescita – si spera – di benessere e civiltà per tutti. La cultura al centro del pensiero politico del governo potrebbe essere il talismano del futuro, ma le cifre sbandierate da Franceschini con toni trionfalistici (la campagna elettorale è già in corso) vanno letti anche per quello che realmente sono. Va ricordato, per esempio, che gli incassi maggiori risentono del rincaro del prezzo dei biglietti, altrimenti...