Cultura
Museo Egizio, l’ombra del «faraone» Hawass
Il caso Secondo alcune voci di corridoio, Sangiuliano vorrebbe in Italia l'ex ministro delle Antichità del paese arabo al posto della presidente Evelina Christillin, incalzando così il direttore dell'istituzione torinese Christian Greco, inviso al governo
Una sala del Museo Egizio di Torino – Foto Ansa
Il caso Secondo alcune voci di corridoio, Sangiuliano vorrebbe in Italia l'ex ministro delle Antichità del paese arabo al posto della presidente Evelina Christillin, incalzando così il direttore dell'istituzione torinese Christian Greco, inviso al governo
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 18 giugno 2024
Nessuno più di Zahi Hawass – ex segretario generale del Consiglio supremo delle Antichità egiziane e poi ministro delle Antichità durante il governo di Mubarak – corrisponde, nell’immaginario popolare, alla figura dell’archeologo. Non solo per l’abbigliamento in stile safari e per il cappello a tesa larga che ne contraddistinguono le apparizioni televisive e richiamano il personaggio di Indiana Jones (tuttavia interpretato, nella saga di Spielberg, dal ben più prestante e seducente Harrison Ford) ma anche per il mistero che aleggia – a favore di telecamera – in ogni sua impresa all’ombra delle piramidi. SOPRANNOMINATO «il faraone» più per il suo...