Cultura
Museo Munch a Oslo, il nuovo totem della politica norvegese
Templi dell'arte L'edificio, tredici piani firmati dallo studio spagnolo Herreros, lascia la periferia e con il suo aspetto da centro commerciale, fra terrazze panoramiche e caffe-ristoranti sul fiordo, soddisfa i nuovi requisiti del consumo culturale ma stravolge le sue premesse
Nuovo museo Munch
Templi dell'arte L'edificio, tredici piani firmati dallo studio spagnolo Herreros, lascia la periferia e con il suo aspetto da centro commerciale, fra terrazze panoramiche e caffe-ristoranti sul fiordo, soddisfa i nuovi requisiti del consumo culturale ma stravolge le sue premesse
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 9 novembre 2021
Ivo BonacorsiOSLO
Dopo cinque anni di lavori e una spesa di ventisette miliardi dollari si è aperto a Oslo il nuovo museo Munch, con folla e casa reale norvegese al completo per il taglio del nastro di una brutta costruzione di tredici piani, firmata dallo studio spagnolo Herreros. Il totem orgoglioso della nuova politica culturale norvegese è il frutto di tante decisioni sbagliate, condivise da governi di destra e sinistra impegnati a sostituire e diversificare la manna economica delle energie fossili che hanno trasformato la Norvegia in uno dei paesi più ricchi del mondo. Il vecchio museo Munch era stato strategicamente posizionato...