Visioni
Musiche nascoste nei giardini di marzo
A teatro Per il festival di primavera l’Opera di Lione sceglie un denominatore «botanico»
un'immagine da Sunken Garden – foto di Michel Cavalca
A teatro Per il festival di primavera l’Opera di Lione sceglie un denominatore «botanico»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 28 marzo 2015
Andrea PennaLIONE
Per il festival di primavera l’Opera di Lione sceglie ogni anno un filo conduttore: si sa che questi temi sono spesso dei pretesti per raggruppare alcuni titoli legati da maggiori o minori affinità, e stavolta il tema del giardino legava Die Gezeichneten (I Segnati) di Schreker, Orphée et Euridyce di Gluck e Sunken Garden di Van der Aa, una novità per la Francia, nel segno di una natura lussureggiante e pericolosa. Il tema sarebbe potuto ugualmente essere il thriller, rivelando anche curiosi addentellati con l’attualità locale: da un lato infatti le vie della città erano tappezzate di locandine del festival...