Visioni
Mutazioni in Technicolor
Berlinale Una retrospettiva per raccontare la ricorrenza del centenario. Dalle sperimentazioni degli anni ’20 ai classici dei ’50, l’omaggio del festival
«Leave her to heaven», sotto una scena da «Toll of The Sea»
Berlinale Una retrospettiva per raccontare la ricorrenza del centenario. Dalle sperimentazioni degli anni ’20 ai classici dei ’50, l’omaggio del festival
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 11 febbraio 2015
Giuliana MuscioBERLINO
Quest’anno la Berlinale dedica alla Technicolor, nella ricorrenza del centenario di questa gloriosa istituzione nata a Boston alla MIT, nel 1915, una retrospettiva intitolata per l’appunto «Glorious Technicolor» con titoli che vanno dalle sperimentazioni degli anni Venti fino al passaggio in massa del cinema americano al colore negli anni Cinquanta. La rassegna asseconda in apparenza l’aspettativa di una massa di film ottimisti e spericolati nell’uso del colore: dai musical stupefacenti di Minnelli come Yolanda and the Thief, a Il mago di Oz, Biancaneve, Via col vento, Singin’ in the Rain, Gli uomini preferiscono le bionde, ma anche western come She...