Internazionale
Myanmar, c’è un governo di unità nazionale. E una speranza
Dopo il golpe A equilibri rispettati nel governo ombra, si potrebbe dire che la giunta abbia ottenuto il risultato politico più inimmaginabile solo alcuni mesi fa: un esecutivo dove sono rappresentate le minoranze e un’unità di intenti, saldatasi sull’opposizione alla giunta, che, per la prima volta, prospetta una Federazione
Si riaccendono le speranze per il Myanmar – Ap
Dopo il golpe A equilibri rispettati nel governo ombra, si potrebbe dire che la giunta abbia ottenuto il risultato politico più inimmaginabile solo alcuni mesi fa: un esecutivo dove sono rappresentate le minoranze e un’unità di intenti, saldatasi sull’opposizione alla giunta, che, per la prima volta, prospetta una Federazione
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 17 aprile 2021
A una settimana dalla riunione dell’Asean che si terrà sul caso Myanmar a Giacarta il 24 aprile, il Committee Representing Pyidaungsu Hluttaw (Crph) – comitato di parlamentari birmani eletti in novembre ed esautorati dal golpe militare del 1 febbraio – ha annunciato ieri la formazione di un Governo di unita nazionale (Nug) e la formazione di un esercito federale. Rappresenta sia le minoranze sia gli eserciti «etnici» regionali e si basa su una Carta federale che disegna una nuova Costituzione federativa che sancisca la fine di quella del 2008 voluta dai militari. E sfida ora il mondo a riconoscerlo come...