Internazionale
Nablus, storie non raccontate di civili uccisi
Cisgiordania L'infermiere Elias Al Ashqar ha tentato invano di rianimare un ferito scoprendo poi che era suo padre. Un altro ha scorto tra i morti suo zio. L'ultima incursione israeliana si lascia dietro 11 uccisi e drammi che interessano poco alla stampa internazionale
Pubblicato più di un anno faEdizione del 24 febbraio 2023
«Questo è mio padre, mio padre». Elias Al Ashqar ha ripetuto più volte queste parole dopo che i suoi colleghi all’ospedale avevano girato il corpo senza vita di un uomo colpito da un proiettile durante la sanguinosa operazione di esercito e polizia di Israele due giorni a Nablus. Quindi è crollato in un pianto disperato. Al Ashqar, infermiere del pronto soccorso dell’ospedale Al Najah, il più attrezzato della città, aveva terminato il suo turno da qualche ora. All’improvviso è stato richiamato d’urgenza assieme all’amico e collega Ahmed Aswad per l’afflusso, in meno di due ore, di decine delle 102 di...