Alias Domenica

Nabokov alla ricerca di una ninfetta berlinese

Nabokov alla ricerca di una ninfetta berlinese

Classici moderni Passioni, tradimenti, malavagità: il futuro autore di «Lolita» già insegue il bestseller quando, nel ’38, autotraduce in inglese il suo "Kamera Obskura", ora nella versione Adelphi, "Una risata nel buio"

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 maggio 2016
Un cieco in poltrona, che crede di essere solo, e un uomo nudo appollaiato sul davanzale a fissarlo e a fargli le linguacce. Il cieco a tavola con la sua amatissima donna-bambina e di fronte l’uomo nudo che solleva le posate in perfetta sincronia con lui. L’uomo nudo che gli sfiora i capelli, gli solletica la fronte e le labbra, e il cieco prova a scacciare una mosca. Una satanica presenza, invisibile ma visibilissima, che realizza il proprio sogno di farsi regista di una grottesca e per lui esilarante caricatura della vita. Da qui la sua risata, prima muta, poi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi