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Nadja Tolokonnikova, Pussy Riot è sovvertire
Intervista Anni di carcere e repressione non hanno fiaccato l'attivista russa: «Facciamo paura al governo»
Nadja Tolokonnikova
Intervista Anni di carcere e repressione non hanno fiaccato l'attivista russa: «Facciamo paura al governo»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 agosto 2020
Luca CeladaLOS ANGELES
All’età di 22 anni, madre di una bambina piccola, Nadezhda Tolokonnikova, detta Nadja ha passato quasi due anni ai lavori forzati nel gulag di Putin dopo essere stata condannata in seguito alla performance Preghiera Punk nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. Uno degli happening di protesta delle Pussy Riot, le cui componenti hanno anteposto antagonisticamente i propri esili corpi al feroce regime putiniano. È un impegno cui la trentenne co-fondatrice della formazione femminista art-punk tiene fede tutt’ora. Le ragazze del collettivo sono state selvaggiamente picchiate da miliziani cosacchi a Sochi, pedinate, arrestate e trascinate a forza dal campo dello...