Cultura
Nanni Balestrini, aeree e terrestri immagini poetiche
SCAFFALE «Le avventure della signorina Richmond e Blackout» per DeriveApprodi. Il secondo volume delle Opere riunisce le sillogi scritte tra il 1972 e il 1989
(Nanni Balestrini, I figli dell'ira, 30x40, 1968-Coll. Gallarate)
SCAFFALE «Le avventure della signorina Richmond e Blackout» per DeriveApprodi. Il secondo volume delle Opere riunisce le sillogi scritte tra il 1972 e il 1989
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 9 febbraio 2017
L’angelo della storia vola sospinto dalla bufera, gli occhi spalancati sul cumulo di macerie davanti a sé. L’immagine di Walter Benjamin è abusata, ma rende il vorticoso movimento energetico, e insieme la lancinante fissità orrorosa, dell’opera letteraria e visiva di Nanni Balestrini. Il quale del resto aveva eletto un emblema aereo, negli anni Settanta, a controfigura allegorica: la «signorina Richmond», androgino travestimento della Poesia e della Rivoluzione. E come Benjamin s’ispirava all’Angelus Novus di Klee, così Balestrini s’ispira alle Figure di Baruchello inscatolate: quel Baruchello che illustrerà, nel ’77, la prima raccolta delle «Ballate». ORA IL CICLO – raccolto in...