Visioni

Nanni Moretti: «Il cinema? Non può essere terapeutico»

Nanni Moretti: «Il cinema? Non può essere terapeutico»John Turturro, Margherita Buy e Nanni Moretti sulla Croisette – foto Reuters

Cannes 68 Presentato in concorso «Mia Madre» del regista romano, sul quale scherza «quasi tutte le interpretazioni sono ammesse». Il film è stato accolto da molti applausi

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 17 maggio 2015
Molti applausi in sala, alla fine della proiezione per i giornalisti e un’accoglienza calorosa all’entrata di Nanni Moretti e del cast del film nella sala delle conferenze stampa. Mia madre di Nanni Moretti è piaciuto, almeno questa è l’impressione che si avverte nei passaggi del Palais preso d’assalto dalla folla del week-end. Lui, Nanni Moretti, arriva all’incontro con i giornalisti internazionali sorridente, gentile, la risposta pronta e l’umorismo delicato. Alla «inevitabile» domanda sul cinema italiano risponde: «Sono molto contento che in gara ci siano tre film italiani e che il nostro cinema sia presente anche nelle altre sezioni. Mi sembra...

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