Alias Domenica
Naoise Dolan, una pronuncia ideale per non sentirsi a casa
Narrativa irlandese Giovane expat dublinese a Hong Kong, la protagonista di «Tempi eccitanti» – brillante esordio di Naoise Dolan – addestra l’orecchio dei suoi allievi alla lingua dei colonizzatori, tra fricative dentali sorde e sonore: da Atlantide
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Narrativa irlandese Giovane expat dublinese a Hong Kong, la protagonista di «Tempi eccitanti» – brillante esordio di Naoise Dolan – addestra l’orecchio dei suoi allievi alla lingua dei colonizzatori, tra fricative dentali sorde e sonore: da Atlantide
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 8 novembre 2020Edizione 08.11.2020
La storia del romanzo irlandese si presta in particolar modo a venire letta attingendo alle metafore della migrazione, della destituzione, del dislocamento. Riferendosi a James Joyce, un grande critico ha coniato il termine «dislocuzione», vale a dire un modo di scrivere e di parlare che sposta l’asse, cambia il paradigma, dando luogo a una sorta di «parallasse letteraria», un cambio di prospettiva invisibile a occhio nudo, ma apprezzabile tramite il riconoscimento di prospettive finalizzate a scoprire scenari diversi. Il concetto di «dislocuzione» ben si adatta al brillante romanzo di Naoise Dolan, Tempi eccitanti (Atlantide, pp. 297, € 16,50) tradotto con...