Lavoro
Napoli, Whirlpool chiude e delocalizza: 430 lavoratori a casa
Annuncio choc La multinazionale Usa si rimangia l’accordo siglato al Mise nel 2018 e getta nel panico anche gli oltre 1.500 operai dell’indotto. Sciopero e presidio in fabbrica. Anche Di Maio spiazzato: l’azienda rispetti i dipendenti
La protesta dei lavoratori Whirlpool della sede di Napoli – Cesare Abbate/Ansa
Annuncio choc La multinazionale Usa si rimangia l’accordo siglato al Mise nel 2018 e getta nel panico anche gli oltre 1.500 operai dell’indotto. Sciopero e presidio in fabbrica. Anche Di Maio spiazzato: l’azienda rispetti i dipendenti
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 1 giugno 2019
Adriana PolliceNAPOLI
Che l’accordo siglato lo scorso 25 ottobre non sarebbe stato rispettato lo avevano capito sia i lavoratori che i sindacati, ieri è arrivata l’ufficializzazione: al ministero dello Sviluppo economico Whirlpool ha comunicato la sua intenzione di chiudere lo stabilimento di Napoli. SI TRATTA DI 430 LAVORATORI che producono lavatrici nell’area orientale della città, 1.500 con zona sarà completamente deindustrializzata.Resteranno solo i depositi di carburante e i clan di camorra che si fanno la guerra. «La prima della famiglia a entrare in fabbrica è stata mia nonna – spiega il delegato Fiom, Giovanni Fusco – poi mio padre e adesso io....