Politica
Napolitano fa partire la corsa
Quirinale «Dimissioni imminenti», a gennaio. Renzi vuole anticiparle, votando riforme e Italicum in 20 giorni prima che il parlamento cominci a votare il successore. Per ottenere il via libera di Berlusconi è disponibile a rinviare l'entrata in vigore dell'Italicum al 2017. Non a correggerlo adesso
Giorgio Napolitano – Reuters
Quirinale «Dimissioni imminenti», a gennaio. Renzi vuole anticiparle, votando riforme e Italicum in 20 giorni prima che il parlamento cominci a votare il successore. Per ottenere il via libera di Berlusconi è disponibile a rinviare l'entrata in vigore dell'Italicum al 2017. Non a correggerlo adesso
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 19 dicembre 2014
Andrea FabozziROMA
«Napolitano per dimettersi aspetta le riforme, dopo anni di chiacchiere finalmente ci siamo». È una dichiarazione di capodanno di Matteo Renzi, ma del capodanno passato. Andrebbe bene ancora oggi, quando per la prima volta il capo dello stato parla delle sue dimissioni «imminenti». Giorgio Napolitano incontra gli ambasciatori accreditati in Italia, replica gli elogi di martedì al governo – «ampio e coraggioso sforzo per eliminare alcuni nodi e correggere taluni mali antichi» – e con un aggettivo stringe l’orizzonte davanti a sé: «La conclusione del mio mandato è imminente». Venti mesi fa aveva accolto il reincarico chiarendo che sarebbe stato...