Cultura

Nari Ward, monumenti effimeri delle «vite di scarto»

Nari Ward, monumenti effimeri delle «vite di scarto»Nari Ward, Emergence Pool – Foto Marco De Scalzi

Mostre A Milano il nuovo progetto della Fondazione Trussardi: «Gilded Darkness» dell'artista di origini giamaicane presso il Centro Balneare Romano

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 14 ottobre 2022
La presenza di un artista come il giamaicano Nari Ward (1963, vive e lavora a New York) nel Centro Balneare Romano è un antidoto a qualsiasi tentazione retorica. Tutto è precario nelle sue installazioni – dai teli di emergenza con cui si riscaldano i corpi dei migranti che ricoprono l’acqua dell’immensa piscina (4000 metri quadrati) alla torretta che simula quelle della polizia usate nelle politiche securitarie per i quartieri a maggioranza afroamericana, fino al fiume di passeggini malmessi, scorie urbane che costruiscono un’architettura temporanea del disagio abitativo e dell’abbandono emotivo. Non a caso, molti oggetti-reperti di Ward provengono dalle strade...

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